Offerta didattica per le scuole

GIARDINO DELLE CAPINERE
Via Porta Catena 118, Ferrara

Il Centro di Educazione Ambientale “Giardino delle Capinere” ha l'obiettivo di insegnare e divulgare un nuovo modo di porsi, in armonia con gli altri esseri viventi, consci che solo la scoperta e la conoscenza possono portare amore e protezione verso la natura e l'ambiente circostante.
Da diversi anni il Settore Educazione LIPU svolge attività di divulgazione, sensibilizzazione ed educazione nelle scuole materne, elementari e medie con diversi programmi già collaudati dal punto di vista dei contenuti e delle metodologie.
Il Giardino delle Capinere, nato nel 1992 dal recupero dell'ex campeggio comunale, è oggi un Centro di Recupero Animali Selvatici, un Centro Faunistico Didattico e un Centro di Educazione Ambientale.
Il Centro Faunistico Didattico è nato dall'esigenza di trovare una collocazione accettabile per gli uccelli pervenuti al Centro di Recupero che, pur avendo ricevuto le cure necessarie, non hanno recuperato una sufficiente autonomia per essere reinseriti in natura. Si è, dunque, pensato che una buona soluzione di compromesso fosse utilizzare la loro presenza come strumento didattico finalizzato ad aumentare la conoscenza ed il rispetto dei loro simili.
Il percorso che si snoda nel parco, attraversa grandi voliere con i rapaci, la radura dei fenicotteri, e uno stagno a cielo libero dove si possono osservare, senza essere visti, anatre e cigni.
Tutto questo in un luogo facilmente raggiungibile in città.

La visita al Giardino comprende:

  • Visita guidata nel parco.
  • Visita dell'ambulatorio dove vengono operati gli animali.
  • Laboratorio didattico (a seconda dell'età dei bambini: costruzione di mangiatoie con materiale riciclato, suoni e canti degli uccelli, migrazioni e orientamento).

Il tempo medio per la visita è 1.30 / 2 ore

Il numero di bambini ideale per la visita è 15; vengono comunque accettate fino a 30 persone che verranno divise in due gruppi.

Ad ogni bambino verranno consegnate delle dispense su cui lavorare successivamente a scuola. Agli insegnanti verranno consegnate dispense con le linee guida.


ATTENZIONE! LIPU Ferrara non può più
organizzare escursioni sull'Isola Bianca

OASI ISOLA BIANCA
Via Ricostruzione, Pontelagoscuro (FE)

L'Isola Bianca è un'oasi che comprende l'isola fluviale, da cui prende il nome, con l'aggiunta dei terreni golenali antistanti, racchiusi all'interno principale del fiume Po, nel tratto che va dall'abitato di Pontelagoscuro a Francolino, nella provincia di Ferrara, per un totale di circa 140 ettari.
Un percorso di circa tre chilometri attraversa l'isola fluviale permettendo di osservare una ricca flora (sono state censite ben 92 specie vegetali) e una delle “garzaie” più importanti d'Italia che ospita circa trecento nidi di cinque specie nidificanti: airone cenerino, garzetta, sgarza ciuffetto, nitticora e airone guardabuoi. Sono inoltre presenti il martin pescatore, il cavaliere d'Italia, il rigogolo, il cuculo, poiane, gheppi e altri ancora.
L'escursione prevede una visita guidata seguendo il percorso che si snoda sull'isola, osservando piante e fiori tipici dell'ambiente (bosco) e sostando all'osservatorio da cui si ammira l'enorme “garzaia” con i nidi degli aironi (nel periodo di nidificazione).

L'isola si raggiunge con un breve tratto in barca di 5 minuti.

Il tempo medio per l'escursione è di 3 / 4 ore.

I gruppi possono essere di min 7 e max 20 persone. L'età minima dei partecipanti è di 7 anni.

Agli insegnanti verrà consegnato materiale informativo, agli alunni un omaggio.


ESCURSIONI

La LIPU Sezione di Ferrara organizza escursioni tutto l'anno nel territorio provinciale e sul Delta del Po, con programmi adattabili alle esigenze della classe.

Alcune proposte:

Valli di Campotto -  mezza giornata
Le Valli di Campotto, sono bacini d'acqua dolce utilizzate come cassa di espansione per il sistema scolante della bassa pianura bolognese afferente al fiume Reno. Le acque vengono immesse durante le piene per essere poi successivamente scaricate, tramite pompe idrovore, nel fiume Reno. Le casse di espansione di Campotto sono suddivise in tre comparti: Cassa Campotto (400 ha), Valle Santa (250 ha) e Cassa Bassarone (200 ha).
Le Valli di Campotto sono ciò che rimane delle antiche Valli di Argenta e Marmorta, formatesi intorno al XII secolo, quando il Po di Primaro ormai, pensile ed ingombro di sedimenti, non riusciva più a ricevere le acque dei diversi torrenti appenninici che qui affluivano.
La vegetazione di queste zone è caratterizzata da piante idrofite con foglie e fiori galleggianti in superficie (tipo ninfee) e specie totalmente sommerse, oltre alla canna di palude diffusa in acque meno profonde.
Il sito ospita i tipici uccelli acquatici delle zone umide, tra cui la principale colonia italiana nidificante di cormorano. Nidificano inoltre airone cenerino, airone rosso e nitticora. Si possono incontrare la folaga, germano reale, canapiglia, moriglione e mestolone...

Ritrovo e visita al Museo delle Valli d'Argenta (entrata a pagamento)
Escursione a Valle Santa
Pranzo al sacco al Parco della Pieve di San Giorgio

Pineta San Vitale e Punte Alberete - una giornata
Pineta San Vitale è la più celebre e vasta pineta del Parco del Delta del Po, realizzata in epoca romana. Accanto al predominante Pino domestico crescono numerose altre specie di alberi: farnie, pioppi, frassini, lecci, ginepri, e un ricco sottobosco. La pineta è attraversata, da nord a sud, da una fascia allagata (la bassa del Pirottolo) dove fra ciuffi di giunco e canna sostano folaghe, anatre e garzette.
Punte Alberete è la zona naturalistica più importante di questa porzione di territorio, un biotopo estremamente suggestivo. Una foresta allagata con frassini, olmi, salici, pioppi. L'habitat è importante per le piante acquatiche (nifee, gigli di palude) e per le varie specie di animali che vivono in zone umide, dai pesci ai rettili, agli uccelli spesso rari: Moretta tabaccata, Airone rosso, Mignattaio, Sgarza ciuffetto, Nitticora, Tarabusi e Tarabusini.

Ritrovo a Cà Vecchia (Centro Visite)
Escursione nella Pineta di San Vitale
Pranzo
Escursione a Punte Alberete

Mesola e Volano - una giornata
Il Bosco della Mesola, localmente detto il Boscone, è insediato su cordoni dunosi litoranei emersi dal mare, a partire dal XII secolo, in seguito all'avanzamento della linea costiera, e rappresenta il lembo residuo di un esteso complesso di foreste termofile litoranee che, nel medioevo, dominava tutta l'area costiera padana. E' caratterizzato dalla significativa presenza del cervo della Mesola e del daino, ma si incontrano anche altri mammiferi come il tasso o la rara puzzola. L'avifauna è abbondante, costituita da numerosi passeriformi di ambiente boschivo come il merlo (Turdus merula), la capinera (Sylvia atricapilla) e la cinciallegra (Parus major), specie presenti tutto l'anno, e da ospiti tipici come l'allocco (Strix aluco).
La Pineta di Volano fa parte della Riserva Naturale Po di Volano, frutto di rimboschimenti a pino su dune sabbiose litoranee, effettuati dal Corpo Forestale dello Stato a metà degli anni '30 e '60. Tra la Pineta e il mare troviamo depositi di sabbia di recente formazione, sui quali si è sviluppata la tipica flora erbacea e cespugliosa delle sabbie litoranee.

Ritrovo e visita all'EcoMuseo di Mesola (entrata a pagamento)
Escursione al Boscone della Mesola
Pranzo
Escursione alla foce del Po di Volano (dune e pineta di Volano)