Noi e gli uccelli

La scomparsa e il decremento di alcune specie di uccelli non sono semplicemente un problema per pochi naturalisti provetti che amano trascorrere il tempo libero all'aria aperta e si ritrovano privati del piacere di poter osservare una rondine nidificare nel loro sottotetto o un martin pescatore sfrecciare rasente all'acqua; non riguarda nemmeno solamente le associazioni ambientaliste, spesso tacciate di fanatismo.
Si tratta di una questione che coivolge tutti, in quanto indice del deterioramento dell'ambiente in cui viviamo.
Specie considerate molto comuni come rondini e passeri, sono in grosso calo negli ultimi anni. Le cause sono legate, principalmente, ai nuovi metodi di agricoltura intensiva, che prevedono un uso massiccio di dissecanti e diserbanti e alla frammentazione degli habitat dovuta alla intensificazione delle strade, che vanno a creare aree piccole e isolate, dove le popolazioni animali risultano meno vitali avendo meno territorio e meno occasioni di scambio genetico. Ciò può portare all'estinzione locale soprattutto delle specie più esigenti e meno adattabili. Il materiale necessario alla costruzione dei nidi, come terriccio, erba e sterpi risulta sempre più difficoltoso da trovare, in quanto le pavimentazioni sono sempre più costituite da cemento e asfalto. E' dunque importante preservare i nidi costruiti gli anni addietro perché vengono riutilizzati. Le siepi e molte piante selvatiche presenti nelle campagne, sono state eliminate per facilitare i movimenti dei mezzi meccanici, togliendo una delle fonti di alimentazione primarie per molti passeriformi.

Perchè proteggere gli uccelli

Bioindicatori:
Molti uccelli si sono rivelati particolarmente sensibili a sostanze quali il DDT o il Pb, indicando quindi con il loro decremento numerico in un passato molto recente, un accumulo di tali sostanze nell'ambiente prima che queste raggiungessero livelli dannosi anche per l'uomo.
Viceversa, in positivo, negli ultimi tempi si stà assistendo ad un aumento della presenza degli Aironi lungo i fossi e i canali che delimitano i territori agricoli, segno inequivocabile della ricolonizzazione di questi siti da parte della microfauna di cui si nutrono, a dimostrazione del minor uso di prodotti chimici in agricoltura.
Anelli delle catene alimentari: Molti uccelli rappresentano anelli intermedi delle catene alimentari e la loro presenza è quindi fondamentale per mantenere la stabilità degli ecosistemi.
Nella ricerca scientifica: Importantissimi studi ecologici sull' imprinting e sulle capacità di orientamento sono stati condotti prevalentemente sugli uccelli.
Per l'educazione ambientale: Gli uccelli sono tra gli animali che meglio si prestano per stabilire un contatto con la natura: possiamo ascoltarne il canto, osservarne i colori, e alcuni loro comportamenti, come la costruzione di un nido e la formazione di un "gruppo familiare" costituito dalla coppia con i piccoli, istintivamente ci fa simpatizzare per questi animali.